Vorrei essere un supereroe
Sono una grande appassionata di supereroi, soprattutto quelli che incarnano le due facce principali dell’essere umano: la buona e la poco buona.
La sublimazione e l’accettazione del fatto che per condizione umana siamo irrimediabilmente divisi in due e in conflitto perenne.
Nel supereroe mi affascina il senso di giustizia e la necessità di farlo trionfare anche trascendendo le regole. La volontà di aiutare il prossimo ma sfruttando poteri sovrannaturali o privilegi che nuovamente esulano dalle regole della società e dei buoni costumi.
Vorrei essere un supereroe, non solo per avere un costume sfavillante, un mantello, una maschera, vorrei esserlo soprattutto per difendermi.
Ebbene sì, voglio il potere di difendermi. Non mi interessano le invasioni aliene, ci sono invasioni banali e quotidiane che mi spaventano molto di più.
Ognuno di noi ha i propri pipistrelli ma non tutti sono capaci di fare di una paura un punto di forza. È bello poterlo pensare. Qual è la paura che mi rappresenta di più? Sono talmente tante che l’armadio dei costumi rischierebbe di esplodere.
Ma perché vorrei essere un supereroe?
Vorrei essere un supereroe che legge subito la menzogna nelle parole degli altri, o che anticipa le mosse grazie ad un sesto senso ereditato da qualche strana puntura o sostanza luminosa.
Vorrei una voce che cambia e diventa potente, autorevole perfino minacciosa per tenere alla larga chi invade pretendendo che sia un suo diritto.
E poi vorrei prendermi delle piccole libertà innocue, prendermi gioco di chi mi attacca o ancora peggio di chi mi ignora, svelarmi e lasciare tutti di stucco: vi ho fregato io, così non potrete farlo voi.
Ma io non sono così. E siamo in tanti ad affrontare la vita con strumenti umani che non sono sempre sufficienti e soprattutto non si possono potenziare a ogni evenienza.
Quindi, niente maschera, niente mantello, niente costume sfavillante, piuttosto userò i miei strumenti di sempre: il sorriso, l’educazione, l’ascolto, la comprensione e lo farò con tutti, sempre, perché un supereroe è sempre e soprattutto fedele a se stesso.
Però, tra i miei più reconditi desideri, c’è l’immagine di Michael J Fox che nel film “Voglia di vincere” usa il suo potere per farsi rispettare e vorrei poterlo fare anch’io, almeno una volta nella vita.
Francesca
14 Novembre 2019 at 20:27hai degli ottimi strumenti Sara e di questi tempi posso affermare che sono sovrannaturali ❤️