“La Settimana Enigmistica” tutta la vita

La fate solo in estate? Portatela anche sotto al piumone!

Amo “La Settimana Enigmistica”. Tutte le stagioni, anzi sotto al piumone la adoro anche di più. Mi sono sempre piaciuti i cruciverba, le parole intrecciate e l’antologia del buon umore.

A volte non mi fa ridere, ma non è quello il fatto, è una delle tante abitudini che se non le trovi entri in panico.

Tanto per essere chiara non mi hanno pagato, lo giuro. Anche perché non credo siano interessati a tirare fuori soldi per una tra le migliaia di persone che ogni giovedì in edicola comprano “La Settimana Enigmistica”.

Per chi ama gli aneddoti, per sapere qualcosa di più sulla sua nascita e diffusione basta un semplice clic qui.

Ma torniamo alla mia passione e del perché ho deciso di dedicare un articolo di Chiedialei all’argomento. In molti mi dicono: “non riesco a dormire”, “mi addormento con fatica”, “non so mai come fare a combattere l’insonnia”

La mia risposta in prima battuta è sempre la solita. Provate a leggere. E lì si che le facce passano dall’interessato al disgustato. La scusa migliore è che si addormentano dopo due pagine. E non siete contenti!?! Non era questo il problema?

E allora passo al contrattacco. Io faccio “La Settimana Enigmistica”. La alterno al libro e alla tv. Mi guardano ancora più stano. Al massimo trovo qualcuno che mi dice che in estate la fanno, ma solo durante quella stagione. E cerco di convincerli che è un buon modo per staccare la spina la sera da smartphone e social. Sempre, anche in inverno.

Non credo di averli convinti, però ci provo sempre!

“La Settimana Enigmistica”: come la faccio io

Non ho nessun metodo. Ma solo un rituale.

Per primo mi concentro sulle parole crociate di copertina, così per sciogliersi.

Poi passo sempre (ma proprio sempre, sempre) al cruciverba del Bartezzaghi, un monumento.

Dopo comincio a scegliere tra quelli a schema libero.

Nei giorni successivi tocca di solito, in questo ordine, a: crittografate, a sillabe, aguzzate la vista, la pista cifrata, una gita a, l’ispettore di turno, le senza schema e poi le cornici concentriche.

I rebus non mi riescono, sono negata, ci provo, ma dopo 5 minuti mi entra un nervoso tale da desistere all’istante.

Per tutto il resto c’è sempre tempo, anche perché non li butto mai via prima di essere sicura di averla spulciata a fondo. Possono rimanere con me anche per più di un mese.

Su, provateci anche voi e poi mi direte se non avevo ragione!

1 Comment

  1. gloria

    14 Ottobre 2017 at 8:35

    io prima di andare a letto leggo, mi rilassa moltissimo e riesco a fare una bella dormita!
    Gloria

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